L’Abbazia di Sant’Urbano sorge al centro della Valle di San Clemente. Una vallata segreta, ricca di storia e di tesori, che va dalla Vallesina fino al monte San Vicino.
Valle San Clemente mappa

A cavallo tra le province di Ancona e Macerata, la Valle di San Clemente si estende lungo il corso del torrente Esinante, affluente dell’Esino, dall’Abbazia di Sant’Elena alla località Isola del comune di San Severino, dov’è situata la piccola chiesa romanica di San Clemente, quarto papa romano, da cui la valle prende il nome.

Nell’alto medioevo, questa Vallata arrivò ad avere una notevole importanza per la fertilità dei suoi suoli, per il clima mite, per l’abbondanza di acque e soprattutto per la sicurezza delle sue strade: infatti grazie al presidio delle innumerevoli torri longobarde e ai castelli fortificati questa via era meno infestata dai briganti e preferita per l’attraversamento da Roma verso l’Adriatico. Lo stesso San Francesco passò proprio qui sulla via per l’imbarco verso la terra Santa.

Un progetto di innovazione rurale

In questo territorio il Comune di Apiro e l’impresa Loccioni hanno avviato un progetto pubblico-privato per valorizzare il patrimonio storico, culturale, artistico, naturalistico, agricolo della vallata.

Partendo dai valori della terra, dalla tradizione agricola locale, dalla geologia, dalla specificità del suolo e del sottosuolo, si va a delineare un modello di riferimento per la valorizzazione delle aree rurali.

L’agricoltura del futuro, la scienza dei dati, la robotica e i sistemi interconnessi, l’internet delle cose e il nuovo artigianato digitale, la sostenibilità e la qualità della vita sono gli spunti con cui riportare lavoro e vitalità nelle aree rurali.

Facendo base a Sant’Urbano sono molte le escursioni, a piedi, in bicicletta, a cavallo, che si possono fare nel raggio di pochi chilometri e diversi i tesori culturali, eno-gastronomici, naturalistici che è possibile scoprire.